Poche ore fa è stato anche presentato il logo ufficiale di Samurai 8: Hachimaruden, assieme a qualche altro artwork introduttivo e all’annuncio di Panini Comics (in simultanea dal Comicon di Napoli) che pubblicherà il manga nella linea Planet Manga.
A parte il logo abbastanza prevedibile (inchiostro su carta! maddai, chi lo avrebbe mai immaginato per il tema samurai) quello che potrebbe essere interessante, per chi avesse voglia di azzardare ipotesi e previsioni, sono i dettagli di contorno.
Anzitutto vediamo il protagonista (essendo stato evocato né più né meno che da Naruto possiamo ormai ritenerlo tale – che poi a Sasuke sarà dato diritto di una sua evocazione?) seduto sopra un groviglio di cavi e tentacoli che probabilmente è animato (per non dire vivo o addirittura esplosivo). Infatti dal trailer sembrerebbe una qualche creatura simile alle bestie-codate.
Poi compare una specie di gatto-samurai con accanto un altra palletta che abbiamo visto anche nel trailer.
Quindi potremmo ipotizzare che anche qui tornerà un tema analogo a quello dei cercoteri, anche se probabilmente in chiave meccanicistica-robot. Potrebbe trattarsi di aiutanti, avatar o daemon (stile la Bussola d’Oro), oppure molto più semplicemente di veicoli utilizzabili, dal momento che un altro artwork svela quello che sembrerebbe davvero un mezzo di trasporto (agganciandosi così al tema dei robottoni giapponesi).
Se queste forme vi sembrano familiari non siete in errore e la matrice di ispirazione per Kishimoto è sempre la stessa: Akira.
Da una parte il laboratorio dove la capsula contenente i tessuti di Akira era custodita, con enormi tubi di refrigerazione (tubi per questo motivo giustificati).
Dall’altra la capsula stessa (questo è dalla scena in cui viene estratta da sotto lo stadio da Tetsuo)
Infine, per la serie chi ben comincia è a metà del casino, abbiamo da subito diverse distinte versioni del protagonista, che potrebbero derivare anche semplicemente da una temporanea indecisione su come realizzarlo definitivamente.
Le prime due risalgono al trailer del 23 dicembre 2018.
Qui lo vediamo con il braccio meccanico, ma senza l’impianto sotto il mento e con il tomoe sulla fronte. Nello stesso trailer però compare anche con entrambe le braccia integre, senza il suddetto simbolo di protezione e l’impianto sotto il mento (che potrebbe anche semplicemente far parte del vestito).
In questa ha anche dei simpatici ventagli Uchiha sulla copertura dell’avambraccio (ah ma allora questa è una creatura anche di Sasuke! La versione fica ovviamente, vedi te il demonio-Kishimoto).
Se volessimo farci un’idea più precisa arriva infine, oltre alla prima immagine di sopra, quella dell’evocazione di Naruto, reiterata anche sul sito ufficiale.
Qui entrambe le braccia sono sane, c’è la copertura sotto il mento ed il tomoe in cima alla fronte, come anche nell’immagine successiva dove lo vediamo sfrecciare, gatto compreso (sarà mica un maestro?), su quello che si direbbe un drago bianco meccanico (chissà!) sulle note di neverending story ♫ ♪ ♬.
Che il protagonista sia in qualche modo diviso tra queste versioni? Oppure si tratta di semplici aggiustamenti in corso d’opera, visto che siamo ancora alla campagna promozionale ed è altamente probabile che niente di ciò che abbiamo visto finora, o comunque pochissimo, avrà un seguito concreto nel manga.